SEO

In arrivo il nuovo algoritmo di Google per siti ottimizzati mobile first

09/04/2021

Dopo Google Panda (2011), Penguin (2012), Hummingbird (2013) e Bert (2019) è in arrivo un nuovo algoritmo di Google che porterà cambiamenti rilevanti all’interno delle SERP. In un’epoca in cui il mobile sta prendendo sempre più il sopravvento, Google ha intenzione di assicurare ai suoi utenti contenuti rilevanti e di qualità.

A partire da maggio 2021 modificherà il proprio algoritmo con il passage indexing, il passaggio all’indicizzazione mobile. Di cosa si tratta? Cosa comporterà?

Core Update del 2020

Attraverso il suo canale Twitter “Google SearchLiaison”, Google ha rilasciato 3 grandi aggiornamenti del suo algoritmo (i Core Update), con l’obiettivo di migliorare i risultati delle nostre ricerche online:

  1. January 2020 Core Update
  2. May 2020 Core Update
  3. December 2020 Core Update

Questo rilascio accade in un periodo storico particolare e delicato per tutto il mondo, la lotta contro il Covid-19, che ha registrato un numero di ricerche sull’argomento mai visto prima in merito alle quali Google ha cercato di offrire le migliori risposte.Questi aggiornamenti dell’algoritmo, hanno creato forti scossoni all’interno delle SERP, mostrando sin da subito la loro potenza. Il posizionamento delle pagine di molti siti web ha subito notevoli variazioni, in alcuni casi positive, in altre purtroppo negative.

Cosa sono i Core Update?

I Core Update di Google sono periodici aggiornamenti che Google rilascia con l’obiettivo di recuperare dati per migliorare l’intento di ricerca e coinvolgono tutti i siti del mondo. Naturalmente Google non rilascia istruzioni su ciò che l’aggiornamento potrebbe generare per il ranking dei siti web sul motore di ricerca ma si limita ad annunciare la data di rilascio degli algoritmi e dare linee guida generiche.

L’importanza della User Experience

Con il termine User Experience (UX) si intende l’esperienza dell’utente quando entra in contatto con un’azienda e i suoi prodotti o servizi. Non riguarda solo il concetto di usabilità ma qualcosa di più soggettivo: la sua esperienza, fatta di emozioni e sensazioni.L’user experience si basa su un approccio human-first, ovvero fornire un’esperienza in cui l’utente è al primo posto, capire le sue richieste e i suoi bisogni. Google da sempre ha a cuore l’utente e i suoi bisogni e cerca sempre nuovi modi per migliorare l’esperienza relativa alle pagine, principalmente blog e sezioni di tipo informativo. L’esperienza delle pagine sarà infatti un ulteriore fattore che andrà a incidere sul ranking della Ricerca Google.

Ecco perché Google ha aggiunto nel suo nuovo algoritmo dei nuovi indicatori, definiti Core Web Vitals, che sono parametri standard per registrare l’esperienza di navigazione dell’utente:

  • Largest Contentful Paint (LCP): la velocità di caricamento, che dovrebbe rientrare entro i 2,5 secondi
  • First Input Delay (FID): l’interattività della pagina, che dovrebbe avere un valore inferiore a 100 millisecondi
  • Cumulative Layout Shift (CLS): la stabilità visiva del caricamento, che dovrebbe avere un valore inferiore a 0,1.

A questi segnali, vanno aggiunti gli altri segnali collegati all’esperienza relativa alle pagine, ovvero: l’ottimizzazione per dispositivi mobili, una navigazione sicura (priva di contenuti dannosi o illusori), sicurezza HTTPS e assenza di annunci interstitial invasivi (annunci interattivi per gli utenti che utilizzano app per dispositivi mobili).

Google Page Experience update

Il nuovo algoritmo di Google viene chiamato Google Page Experience update e consiste essenzialmente nel passaggio all’indicizzazione 100% mobile.Di conseguenza, i contenuti ottimizzati solo per desktop spariranno dalla SERP e si andrà verso il mobile only.

L’obiettivo è mettere gli utenti al centro del lavoro di ottimizzazione dei siti e offrire il miglior contenuto possibile, tenendo conto dell’usabilità del sito. Il sito deve essere mobile friendly: veloce, facile da usare e privo di errori. Ed ecco che ai classici fattori esistenti per la user experience, Google decide di aggiungere i 3 Core Web Vitals.

È molto importante controllare le ripercussioni che questo aggiornamento può avere sul sito ovvero se vengono registrate variazioni in positivo o in negativo. E agire di conseguenza.

Cosa fare se si nota una variazione in negativo

Potrebbe capitare che in seguito al nuovo algoritmo si registrino variazioni in negativo.

In quel caso andrà effettuata un’accurata analisi delle posizioni e delle pagine perse in SERP e individuate le problematiche tecniche del sito. Con tempo, pazienza e affidandosi a professionisti del settore, è possibile provare a recuperare le posizioni perse e ritornare in vetta alla SERP.

In previsione di ciò che accadrà è dunque consigliabile effettuare un controllo delle pagine del sito e valutare gli eventuali margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda l’esperienza utente.

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